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Sessualità maschile: quando la scienza conferma la spiritualità

Mara Porcaro

Sessuologia Trasformativa:

Neuroscienze, Taoismo e l’Evoluzione della Sessualità Consapevole

Negli ultimi anni, la ricerca neuroscientifica ha portato alla luce aspetti affascinanti della sessualità, dimostrando quanto il cervello sia intimamente coinvolto nella regolazione del desiderio e del piacere sessuale. Uno studio recente condotto dai neuroscienziati di Stanford ha individuato un circuito neurale che gioca un ruolo cruciale nell’attivazione dell’eccitazione e della soddisfazione sessuale nei mammiferi maschi, aprendo nuove prospettive per comprendere la biologia del desiderio e offrendo possibilità rivoluzionarie per una sessuologia che diventi strumento di crescita e trasformazione.

Il Circuito della Libido Maschile: Le Scoperte delle Neuroscienze

In questo studio, i ricercatori hanno osservato come il comportamento sessuale dei topi maschi venga attivato da una complessa rete di connessioni tra due aree cerebrali chiave: il nucleo della stria terminale (BNST) e l’ipotalamo preottico. Il BNST, situato vicino all’amigdala, è fondamentale nell'elaborazione delle emozioni e delle risposte sociali, mentre l’ipotalamo preottico coordina l’attivazione del comportamento sessuale.

Nel contesto di questo studio, il "comportamento sessuale" si riferisce all’insieme di azioni e reazioni fisiche e neurali che portano l’animale, in questo caso il topo maschio, a completare il processo di accoppiamento. Il circuito neurale formato principalmente dal BNST e dall’ipotalamo preottico innesca una sequenza ben orchestrata di comportamenti associati all'accoppiamento, come:

1. Ricerca e riconoscimento del partner: Attraverso segnali olfattivi e visivi, l’animale maschio identifica la femmina come “adatta” all’accoppiamento.

2. Eccitazione e approccio: La presenza della femmina intensifica l’eccitazione, portando il maschio ad avvicinarsi e prepararsi per l’atto. Questa fase è accompagnata da cambiamenti fisiologici, come l’aumento del battito cardiaco e il rilascio di ormoni.

3. Monta e accoppiamento: Durante l’accoppiamento vero e proprio, il maschio si posiziona per l’atto di penetrazione. I segnali neurali provenienti dal circuito BNST-ipotalamo stimolano il rilascio di neurotrasmettitori e neuropeptidi, come la Substance P, che mantengono l’erezione e facilitano l’accoppiamento.

4. Eiaculazione e gratificazione: Durante e dopo l’atto, il circuito continua a rilasciare neurotrasmettitori associati a una forte sensazione di appagamento, incentivando il maschio a ripetere l’azione quando possibile.

Quando il maschio percepisce la presenza di una femmina, si attiva dunque una serie di eventi neurali che culminano nell’attivazione del circuito. Un elemento centrale in questo processo è il neuropeptide Substance P, che si lega a recettori specifici all'interno del circuito, amplificando l’attività del BNST e dell’ipotalamo preottico. Questa attivazione intensifica il desiderio e lega il comportamento a un senso di soddisfazione, rendendo il cervello propenso a ripetere l’esperienza. Nei topi, l’effetto della Substance P riduce drasticamente il periodo refrattario a pochi secondi, consentendo al maschio di riprendere immediatamente l’attività sessuale. Questa scoperta suggerisce che la modulazione di tali circuiti potrebbe trovare applicazione in futuri trattamenti clinici per le disfunzioni sessuali (Neuroscience News, 2023).

Il Taoismo, la Ritenzione del Seme e l’Energia Sessuale

Queste scoperte neuroscientifiche trovano un’inaspettata connessione con le antiche pratiche taoiste, che da millenni considerano la sessualità una fonte di energia vitale da coltivare e gestire. Il Taoismo applica infatti la tecnica della ritenzione del seme come metodo per potenziare la sessualità maschile e preservare l'energia. La ritenzione del seme prevede di trattenere l’eiaculazione durante l’atto sessuale, preservando così l’energia considerata preziosa ed evitando il calo energetico che segue l’eiaculazione.

Questo si traduce in una pratica di circolazione interna dell’energia o “microcosmic orbit” [1] , che permette di riutilizzare e trasformare l’energia sessuale.

Questa idea si allinea in modo sorprendente con il circuito della libido individuato dalle neuroscienze: quando i circuiti del desiderio si attivano senza una rapida deplezione delle risorse fisiologiche, come accade nella ritenzione del seme, l’energia sessuale rimane viva e disponibile, rafforzando il corpo e alimentando la vitalità.

Sessuologia Trasformativa: Un Approccio Neurologico ed Energetico al Piacere

La sessuologia trasformativa abbraccia un approccio integrato, attingendo sia dalle neuroscienze che dalle pratiche energetiche come il Taoismo, per rivoluzionare l’esperienza della sessualità e del piacere.

Questo approccio supera il semplice trattamento delle disfunzioni e punta a una riscoperta più ampia della sessualità come risorsa di crescita personale e benessere. La sessuologia trasformativa incoraggia pratiche come la meditazione e la visualizzazione guidata, che lavorano insieme per riattivare i circuiti del desiderio e dissolvere i blocchi emotivi, promuovendo una sessualità più consapevole e appagante.

Attraverso queste pratiche, il circuito della libido può essere stimolato e allenato senza diminuzione. Le neuroscienze mostrano che attività come la meditazione aumentano i livelli di neurotrasmettitori legati al piacere, come dopamina e serotonina, mentre la respirazione consapevole e gli esercizi di visualizzazione stimolano il rilassamento del sistema nervoso, riducendo ansia e stress. Questo crea uno stato di apertura ideale per il piacere, rafforzando la capacità di sperimentare una sessualità armoniosa e duratura.

Sessuologia Trasformativa: Un Approccio Neurologico ed Energetico al Piacere

La Sessuologia Trasformativa sfrutta le scoperte neuroscientifiche per allinearsi con le pratiche energetiche del Taoismo, mostrando che la sessualità è molto più che una risposta biologica. Essa diventa un percorso di evoluzione personale in cui il piacere è un mezzo per scoprire, alimentare e bilanciare l’energia vitale. Con pratiche come la ritenzione del seme, l’energia sessuale maschile viene riscoperta come forza trasformativa, capace di arricchire la vita, la salute e la consapevolezza.

Un Nuovo Orizzonte

Se le neuroscienze ci insegnano che il desiderio e il piacere sono circuiti allenabili, la Sessuologia Trasformativa ci mostra come coltivare e preservare l’energia sessuale possa davvero trasformare la nostra esperienza di vita. La sessualità, in questo contesto, non è solo un impulso biologico, ma una pratica consapevole di crescita e rinnovamento.

Immagina cosa significherebbe riscoprire il piacere e la connessione come fonti di energia personale inesauribile, imparando ad attivare il desiderio non solo per l’atto in sé, ma per nutrire l’intera esistenza.

Se nella visione comune il piacere è visto come un punto di arrivo, forse è tempo di scoprire che può essere molto di più: una porta d’accesso verso una consapevolezza e una vitalità dimenticate e una trasformazione che comincia da dentro.

Studi emergenti stanno dimostrando sempre di più il potenziale della sessuologia integrativa e trasformativa nel promuovere benessere duraturo e crescita personale. Tra questi, le pratiche taoiste di ritenzione del seme sono supportate da ricerche che dimostrano come il controllo dell’energia sessuale possa ridurre ansia e migliorare la concentrazione (Chen & Chen, 2021). Allo stesso modo, studi sulla mindfulness e la meditazione nel contesto sessuale dimostrano un incremento del piacere e una riduzione dello stress (Anderson et al., 2019).

E se tutto ciò potesse trasformare la visione della sessualità umana, aprendo le porte a una consapevolezza nuova?

BIBLIOGRAFIA

Anderson, C., Johnson, L., Martinez, R., e Thompson, H. (2019). Mindfulness and Meditation in Sexual Contexts: Effects on Pleasure and Stress Reduction.

B. Alan Wallace. (2006). Contemplative Science: Where Buddhism and Neuroscience Converge. New York: Columbia University Press. 

Chen, Y. e Chen, L. (2021). Taoist Practices and Sexual Energy Retention: A Review of Psychological and Physical Effects.

Kandel, E. R., Schwartz, J. H., & Jessell, T. M. (2000). Principles of Neural Science (4th ed.). New York: McGraw-Hill. 

Mantak Chia. (1986). The Multi-Orgasmic Man: Sexual Secrets Every Man Should Know. New York: HarperOne. 

Neuroscience News (2023). Breakthrough in Male Sexual Behavior: Substance P and the Neural Circuit of Desire

Neuroscience News. (2023). Neural Circuit of Male Libido Identified. Stanford Medicine. 

Osho. (1996). Tantra: The Supreme Understanding. St. Martin's Griffin. 

Stanford University Research Team. (2023). Sexual Behavior and Neural Circuits in Male Mammals. Stanford Medicine Publications. 

[1] Secondo la tradizione taoista, la sessualità è un’espressione dell’energia vitale, conosciuta come Qi, che può essere coltivata, preservata e utilizzata per migliorare la salute e la longevità. La tecnica della ritenzione del seme, che prevede di evitare l’eiaculazione durante l’atto sessuale, si basa su questa visione: l’energia sessuale è considerata una risorsa preziosa che, se dispersa, può portare a un indebolimento fisico e mentale. Invece, trattenendo il seme, questa energia può essere canalizzata e utilizzata per rafforzare il corpo, la mente e lo spirito.

La ritenzione del seme permette di indirizzare questa energia verso l’alto lungo la colonna vertebrale, percorrendo una sorta di “circuito energetico interno” conosciuto nel taoismo come microcosmic orbit. Questo circuito include due percorsi principali: il vaso governatore, che sale lungo la colonna vertebrale fino alla sommità della testa, e il vaso della concezione, che discende dalla testa lungo la parte anteriore del corpo. La pratica taoista insegna che, attraverso tecniche di respirazione, meditazione e visualizzazione, l’energia sessuale può essere “sollevata” lungo il vaso governatore e fatta circolare all’interno del corpo senza disperderla all’esterno.

Questa energia, anziché essere rilasciata, viene quindi trasformata in forza vitale, nutrendo gli organi interni e rafforzando la salute generale. Il processo è visto come un modo per preservare l’essenza vitale e sostenere la longevità, evitando la “perdita” energetica che, secondo la visione taoista, accompagna l’eiaculazione. Non si tratta solo di astinenza, ma di una gestione consapevole e intenzionale dell’energia sessuale, che permette di accumulare e conservare la forza vitale.

Oltre agli effetti fisici, la ritenzione del seme è considerata un mezzo per potenziare la mente e affinare la consapevolezza. Il controllo sull’energia sessuale permette di sviluppare una maggiore disciplina mentale e di canalizzare l’energia accumulata verso scopi creativi e spirituali. La pratica incoraggia a vedere il piacere sessuale non come un’esplosione momentanea, ma come un’onda da cavalcare e dirigere verso l’equilibrio interiore.

Per chi pratica regolarmente la ritenzione del seme, il piacere sessuale diventa una fonte di rinnovamento e di elevazione spirituale, e non un semplice atto di soddisfazione fisica. Nella sessuologia trasformativa, queste pratiche possono essere integrate per risvegliare l’energia sessuale e coltivarla come risorsa per il benessere emotivo, mentale e fisico, rendendo l’esperienza sessuale un percorso di crescita e di scoperta.

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