Il Narcisismo
Al giorno d’oggi, è sempre più frequente ricorrere, nel linguaggio comune, al termine “narcisista”, soprattutto quando ci si riferisce ad una persona che esalta, o addirittura, sopravvaluta, la sua bellezza, le sue potenzialità e le sue capacità.
Tuttavia, c'è da chiarire qualcosa sul Narcisismo, perché non ha a che fare SOLO con questi aspetti e, nell'accezione in cui spesso viene utilizzato questo termine, non sempre rappresenta qualcosa di negativo.
Partiamo dal presupposto che molte ricerche hanno dimostrato che una leggera sopravvalutazione di sé e una ragionevole dose di autostima, aiuta le persone a mantenere alte le proprie ambizioni, a superare ostacoli, perché si attivano (inconsciamente) risorse che potenziano il problem solving generale.
Quanto detto fin’ora rappresenta quello che molti definiscono “Narcisismo Sano”, ed è comune a molti profili di personalità di gente affermata e di successo, in equilibrio con gli altri sistemi. Il rovescio della medaglia è, invece, una forma “patologica”, che perde l'equilibrio con altri sistemi ed ha come nucleo centrale tre aspetti fondamentali:
1. lo sfruttamento, ovvero fare tutto il possibile per sentirsi speciali, anche a discapito degli altri;
2. il diritto, ovvero la convinzione che tutto sia dovuto e che ogni cosa deve piegarsi alla propria volontà;
3. la compromissione dell’empatia e, quindi, perdere completamente di vista i bisogni e i sentimenti altrui.
Ecco perchè nel “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013), nella definizione del Disturbo Narcisistico di Personalità (DNP) si enfatizzano tre aspetti: la grandiosità, la necessità di ammirazione e la mancanza di empatia.
Per questo motivo occorre differenziare le due forme di Narcisismo.
Nel narcisismo sano l’individuo presenta un sé integrato e una considerevole dose di amor proprio, ma anche di attenzione per i bisogni dell'altro; nel narcisismo patologico, invece, non si riesce a vedere l'altro come separato da se stesso e si è incapaci di amare, provare empatia e/o preoccuparsi per gli altri, anzi, il più delle volte, il narcisista patologico tende a circondarsi di persone da strumentalizzare per soddisfare i propri bisogni e la sua sete di approvazione ed ammirazione.
Le relazioni con la persona con narcisismo
“Il narcisista non si innamora quasi mai, gli altri sono solo oggetti da usare e abbandonare secondo i propri bisogni narcisistici, incurante dei loro sentimenti." (Gabbard) .
Dai numerosi studi condotti negli anni, sono emersi dati molto interessanti circa le modalità relazionali dei "narcisisti" (non amo definirli così perchè è un'etichetta).
In buona sostanza, sembra che l’evoluzione delle relazioni che una persona con narcisismo disfunzionale instaura, sia pressocchè la stessa, con un andamento che potrebbe definirsi circolare, perché caratterizzato dal susseguirsi di una serie di fasi che costituiscono quello che molti esperti definiscono “il ciclo manipolatorio del narcisista”.
Le fasi del ciclo manipolatorio
Love Bombing (Bombardamento d’amore)
È la fase “Luna di miele”, la primissima fase del ciclo patologico.
Qui la persona con narcisismo tenderà a “bombardare” la potenziale "preda", di attenzioni e complimenti, mostrandosi gentile, presente, compassionevole, disponibile, amorevole: in questo modo, la vittima avrà l’impressione di aver incontrato l'anima gemella, quindi si lascerà plagiare senza nemmeno accorgersene.
Lo scopo è quello di agganciare la vittima, la quale viene appositamente scelta con caratteristiche che ne renderanno più facile la manipolazione, come ad esempio alti livelli di empatia, scarsa autostima, un grande vuoto affettivo che la rende bisognosa d’amore, perciò tutto ciò che la rende appetibile, manipolabile e incline ad entrare in quello che poi si rivelerà un loop senza fine e di cui farà molta fatica a liberarsi, dato che in questa fase la persona narcisista viene idealizzata al punto da rendere difficilissimo il successivo distacco.
Svalutazione
La fase di svalutazione segue quella di love bombing, in modo lento e inesorabile. La persona con narcisismo a poco a poco comincerà a criticare e svalutare della vittima (ormai diventato partner), in modo subdolo e apparentemente innocuo, rincarando di volta in volta la dose, spingendosi sempre un pochino più in là oltre il limite precedente, questo anche per testare la tolleranza della vittima e ridimensionarla. Nel frattempo i momenti di “serenità”, le dimostrazioni di affetto, di amore, cominceranno a venire meno sempre più. In questo modo, la persona con narcisismo mina lentamente l’autostima della vittima, screditandola, insultandola, riversando su di lei tutte le responsabilità/colpe, spesso anche tramite il “gaslighting”, una modalità manipolatoria in cui, in modo sottile e subdolo, vengono messe in dubbio la veridicità, i ricordi e addirittura i pensieri della vittima, la quale quasi certamente tenderà a credere al suo partner, che ha idealizzato al punto di non renderlo capace di tali azioni, e perciò inizierà a dubitare di sè stessa senza nemmeno rendersi conto di essere manipolata e che, lentamente, la persona che aveva conosciuto (una maschera costruita su misura per lei), ha cessato di esistere.
Discard (Scarto)
La fase dello scarto è la più dolorosa per la vittima. A questo punto la persona con narcisismo, sparisce di punto in bianco, abbandona la vittima senza spiegazioni e senza un reale motivo, spesso quindi tramite il “ghosting”, mostrandosi del tutto indifferente e lasciando la vittima in preda al panico. Questa, ormai allenata a prendersi tutte le colpe, con l’autostima a pezzi e reduce di continue svalutazioni, tenderà a incolpare se stessa di tutto e a domandarsi in modo costante cosa ha sbagliato, un tormento che spesso sfocia nell’ossessione ed è per questo che potrebbe anche arrivare a compiere atti disperati pur di trovare un punto di contatto con il suo "carnefice", il quale, nel frattempo, sfrutterà anche queste ultime azioni/reazioni come nutrimento narcisistico.
Hoovering (il ritorno):
L’ultima fase si verifica proprio quando, perse tutte le speranze, la vittima inizia a farsi forza ed andare avanti. Questo può avvenire anche a distanza di mesi, più difficilmente, anni. In questa fase, la persona con narcisismo, sebbene sembri scomparsa, talvolta si tiene informata sulla sua vittima (in segreto), in modo da carpire il momento ideale per il suo ritorno.
Il ritorno avviene in modo apparentemente “casuale”, quindi con un messaggio, una chiamata, allo scopo di agganciare di nuovo la vittima, magari fingendo di essere cambiata. Potrebbe anche arrivare a scusarsi in modo apparentemente sentito, ma questo è solo il preludio di una nuova fase di love bombing dando, quindi, alla vittima l’illusione che quella maschera, creata solo per l’aggancio, esista da qualche parte dentro di sè.
Il ripetersi di questo ciclo, che può durare anche diversi anni, si conclude solo quando la persona con narcismo sente che la vittima non soddisfa più i suoi bisogni o i requisiti di nutrimento, o quando la vittima decide di andarsene e interrompere definitivamente il rapporto, attraverso il “no contact”. In questi due casi, probabilmente, la persona con narcisismo non effettuerà più la fase di ritorno o, nei casi più patologici, cercherà un modo per eliminare o soggiogare la vittima scegliendo anche modalità criminali.
Ma come funziona la sessualità di un narcisista?
La sessualità di una persona con narcisismo, nell'accezione della Sessuologia Trasformativa, è senz'altro "bloccata" dal punto di vista emozionale e relazionale, perché la persona non si concede (non ci riesce) la possibilità di scendere in profondità di se stesso, aggirando difese e resistenze che negli anni si sono costruite a partire da un attaccamento generalmente "distanziante/evitante".
Ecco perché il sesso con un partner con narcisismo, sembra essere caratterizzato da una profonda individualità, invece che da intimità condivisa: l'atto sessuale è semplicemente l'attualizzazione del proprio potere sull'altro e/o la gratificazione personale.
Si avverte una considerevole sottostima di condivisioni relazionali ed emotive, durante i rapporti sessuali e nella relazione in generale (come, ad esempio, l’intimità emotiva) e una maggiore attenzione alle gratificazioni fisiche e sensoriali (con ripercussioni sulle proprie conferme psichiche).
L'intimità vera e propria con una persona con narcisismo non esiste!
Questo perché, a causa del suo sistema psichico, non è in grado di entrare in empatia, provare compassione o amare sinceramente un'altra persona, se non anteponendo sistematicamente i propri bisogni all'altro.
Dunque, la persona con narcisismo usa il sesso come mezzo per raggiungere i propri scopi, più o meno consapevolmente, o per soddisfare i bisogni profondi irrisolti (risalenti all'attaccamento con il caregiver).
Il sesso, in quest'ottica, diventa uno strumento per attirare l'attenzione ed esercitare il controllo sull’altro, pertanto l'esperienza sessuale è semplicemente una scarica di tensione, un tramite di piacere personale, o una “performance” orientata ad impressionare se stesso sulle proprie abilità sessuali.
Per una persona con narcisismo, il sesso, dunque, non riguarda l'espressione dell'amore, dell’eros, della passione, dell'intimità o del piacere reciproco, ma è un'esca per attirare la "preda" attraverso la promessa di un sesso appassionato e sorprendente.
La dimensione relazionale nella sessualità
Più o meno consapevolmente, la persona con narcisismo disfunzionale sta recitando un "ruolo" di un copione predefinito dalla propria struttura o dalla propria dinamica, quindi non c'è nessun impegno, nessuna intimità e nessun desiderio profondo di piacere al partner (a differenza di ciò che si crede come falso mito).
Il "gioco" della persona con narcisismo è conquistare la "preda", flirtare e interagire con essa per arrivare ad avere il potere e il controllo, ma poi vuole solo fuggire dal "pericolo dell'intimità", da una dimensione più profonda, per loro sconosciuta, che incute terrore (più o meno consapevolmente); ecco perchè si passa alla fase in cui si interrompe la relazione e si va a cercare una nuova persona da conquistare (in molti casi, la conquista rimane attiva sempre e su più fronti).
Ma qual è il vero scopo?
La conquista della mente e del cuore dell'altro, nella ricerca insaziabile di attenzione e auto-gratificazione.
La dimensione sessuale
Il sesso della persona con narcisismo patologico NON HA LIMITI!
Questa è una cosa fondamentale da capire, perché se tutto è permesso a queste persone, se si sentono nel diritto di poter prendere ciò che vogliono senza chiedere, cadono anche le regole morali, il consenso e i confini.
In altre parole, queste persone fanno sesso con chi, quando, dove e come lo vogliono, in un clima privo di ogni emozione o autenticità, senza curarsi minimamente del desiderio o del consenso dell'altro.
Ovviamente questi sono i casi estremi (non così rari come si crede), dove decade ogni forma di moralità!
Tuttavia, la maggioranza delle persone con narcisismo, usano la manipolazione per coercizzare il sesso, ecco perché talvolta la "vittima" sembra aver acconsentito, mentre è semplicemente rimasta soggiogata dal fascino ammaliatore ed è, quindi, caduta nella trappola del suo carnefice.
Proprio perchè il sesso è vissuto senza emozioni e intimità, si riduce ad una pura performance e, spesso, queste persone si trovano a dover fronteggiare disfunzioni sessuali. Ma questo non è accettabile per una persona che ha questo funzionamento psichico!
Quindi potrebbe accusare il partner di non essere abbastanza eccitante, o bravo a letto, può ridicolizzarlo, magari raccontando di esperienze sessuali passate per far sapere al nuovo partner di non essere all'altezza delle precedenti relazioni. Questo innesca dei circoli viziosi, soprattutto se la partner-vittima è una donna che si sentirà in colpa, non si sentirà abbastanza sexy per accendere la passione del partner, o per tenere il passo con lui a letto, in un'escalation di pensieri negativi su di sè che possono portarla anche ad accettare che sia giusto che il partner vada a cercare altrove soddisfacimento.
Man mano che la fiducia ottenuta è alta, una persona con narcisismo patologico abbatte un paletto dietro l’altro, un confine personale dopo l’altro, finché la vittima si ritrova ad accettare comportamenti sessuali, perversioni egodistoniche, richieste che mai avrebbe ritenuto possibili per sé rispetto alla sua scala di valori.
Il sesso della persona con narcisismo patologico non ha limiti, tutto è permesso poiché non ha regole morali.
Al di fuori del sesso, però, questi sarà parecchio distaccato, perchè in generale non ama essere toccato e desidera avere un ampio spazio personale.
Passata la finzione del love bombing, infatti, la persona con narcisismo si sottrae agli abbracci, ai baci, alle coccole. Può reagire anche in modo offensivo, allontanandosi o spingendo via in malo modo. In altre parole, diventa completamente indifferente.
Per Concludere
Alla luce di quanto detto finora, è possibile ipotizzare che quando parliamo di “Narcisismo Sessuale” facciamo senza dubbio riferimento alla convinzione di avere doti grandiose in campo sessuale, in conseguenza delle quali la persona si sente nella posizione di poter sfruttare l'altro sotto ogni aspetto, fisico ed emotivo.
Ma come si può riconoscere una persona con narcisismo patologico in camera da letto?
Ecco delle tips:
È di solito un abile amatore.
Usa il sesso per soddisfare ESCLUSIVAMENTE i propri bisogni e nutrire il suo Ego. Superata la fase di corteggiamento iniziale, durante la quale lo scopo è cercare di impressionare e compiacere l’altro, il soggetto con narcisismo è orientato a richiedere ed ottenere il soddisfacimento principalmente dei suoi bisogni egoistici.
Cerca continua approvazione e ammirazione. Per la persona con narcismo, infatti, la relazione con l'altro è solo un modo per rispecchiarsi nelle proprie capacità e vederle confermate, ecco perché, soprattutto sotto le lenzuola, ricercano continuamente approvazione e sono molto sensibili alle critiche.
Decide lui come, quando e dove fare sesso. In linea con un orientamento dell’esperienza sessuale puramente egoista ed individualizzato, la persona con narcisismo si aspetta che il partner sia sempre disponibile, per soddisfare ogni suo impulso e desiderio sessuale.
È poco affettuoso dopo i rapporti e per nulla incline al contatto fisico o a gesti e dimostrazioni d’amore.
È continuamente svalutante nei confronti del partner e questo nasce soprattutto dall’esigenza di preservare la sua superiorità e mascherare l’insicurezza nascosta e il senso di inadeguatezza che costantemente lo accompagnano. Pertanto, non è inusuale che all’interno della relazione può criticare duramente il partner, può colpevolizzarlo e addirittura denigrarlo. Sottomettendo il partner, la persona con narcisismo può così esercitare maggior controllo e manipolazione.
È sessualmente promiscuo.
Un’ultima importante precisazione: la persona con funzionamento narcisistico non è interessata ad avere accanto un individuo con propri pensieri, sentimenti e passioni, ma desidera avere soltanto qualcuno che sia una estensione di se stesso, completamente spersonalizzato, i cui bisogni personali vengono completamente ignorati per fare spazio solo ed esclusivamente ai suoi.
Dunque, sarà anche performante a letto, ma...